La self-compassion in sintesi

La self-compassion consiste nel rispondere nello stesso modo di sostegno e comprensione che si avrebbe con un buon amico quando si ha un momento difficile, si fallisce o si nota qualcosa che non ci piace di noi stessi.

Le risorse dentro di noi

Ho capito che molte delle risorse che cerchiamo fuori di noi come disperati, per una vita, le si può trovare dentro di noi.

Essere stanchi si può

Al corso di Mindful Self Compassion ho imparato che è possibile permettermi di essere stanca, almeno un po’.

Di cosa ho bisogno?

Il corso di Mindful Self Compassion mi ha mostrato e insegnato come il conforto – quella consolazione che attendiamo dal mondo – possa provenire anche e soprattutto dal mio di dentro.

Fare esperienza di sé stessi nel ritiro silenzioso

Trovare la calma e la pace interiore può essere difficile in un mondo pieno di distrazioni rumorose. Partecipare a un ritiro silenzioso ci permette di prenderci il tempo e lo spazio per ascoltare i nostri pensieri, acquisire chiarezza e comprensione e approfondire le relazioni con noi stessi e con gli altri per poi accogliere l’invito di portare i benefici che ne derivano nella nostra vita quotidiana.

Contattare le emozioni difficili

mi sono accorta che dopo questo corso sono molto più attenta ai miei bisogni, più volte al giorno mi fermo ad ascoltarmi e soprattutto mi sento molto più grata alla vita.

Meno pretese nei miei confronti

Grazie alla self-compassion e alla pratica delle tecniche apprese durante il corso, ho notato che sono molto più attenta ai miei bisogni, più paziente con i miei difetti e ho meno pretese nei miei confronti.

Dubbi sulla self-compassion

Uno dei più grandi miti sulla self-compassion è quello di intenderla con il significato di dispiacersi per sé stessi. In realtà, come dimostra la mia esperienza, la self-compassion è un antidoto all’auto-commiserazione e alla tendenza a lamentarci della nostra sfortuna.

La storia di Rachel

Questa è la storia della rinascita di Rachel e del suo inno rivolto a tutte noi