Perdonarsi e perdonare con la self-compassion

2 edizioni autunnali dalle 16:00 – 20:00
3 ottobre – 21 novembre 2025

🌿 Quando il cuore trattiene ciò che la mente vuole dimenticare

A volte il nostro cuore trattiene ciò che la mente vorrebbe dimenticare.
Come una mano chiusa a pugno, stringiamo ricordi, errori, ferite e parole non dette, nella speranza che ci proteggano o ci diano un senso di giustizia.

Quando ci sentiamo feriti, delusi o intrappolati in ricordi dolorosi, è naturale aggrapparci alle emozioni che nascono da quelle esperienze: rabbia, tristezza, senso di ingiustizia.
Eppure, rimanere legati a queste emozioni può, nel tempo, irrigidire il cuore, affaticarci e chiuderci alla possibilità di vivere pienamente.

💨 Lasciar andare non è rinunciare: è liberare energia

Lasciar andare non significa perdere o rinunciare: significa aprire quella mano e permettere alla vita di scorrere di nuovo.
Perdonare significa aprirci al presente per camminare leggeri, lasciando andare ciò che del passato ci appesantisce, ci intossica o ci tormenta dentro.

Il perdono, poi, non riguarda solo gli altri.
Spesso la persona più difficile da perdonare siamo proprio noi stessi: per scelte fatte o non fatte, per le parole che avremmo voluto dire o per quelle che avremmo voluto tacere.

🧘‍♀️ Il potere gentile della Mindful Self-Compassion

La Mindful Self-Compassion ci insegna che perdonarsi non vuol dire dimenticare o negare, ma incontrare imperfezioni, errori o ferite con sguardo gentile, riconoscendo che l’errore e la vulnerabilità fanno parte dell’essere umani.

Grazie alla consapevolezza, alla gentilezza e al coraggio, la Mindful Self-Compassion ci aiuta ad allenare la capacità che tutti abbiamo di perdonare e di andare oltre ciò che ci vincola con sofferenza, rabbia o risentimento al passato.

🌱 Un seminario per tornare a respirare

Questo seminario propone un percorso delicato e profondo al tempo stesso, per esplorare il perdono verso sé stessi e verso gli altri.
Non come atto autoimposto di dimenticanza o giustificazione, ma come scelta consapevole di lasciar andare ciò che occupa spazio e consuma energie, liberando spazio interiore e vitalità.

Un atto di cura che ci permette di riconciliarci con ciò che è stato e di aprirci al presente con maggiore leggerezza, presenza e autenticità.

✨ Cosa faremo insieme

Attraverso pratiche di Mindful Self-Compassion – meditazioni, esercizi di consapevolezza e momenti di condivisione – sarà possibile fare un’esperienza nuova e trasformativa, imparando a:

  • Coltivare gentilezza e comprensione verso se stessi e gli altri
  • Riconoscere e accogliere le emozioni difficili senza esserne sopraffatti
  • Imparare a distinguere tra accettazione e passività, tra perdono e negazione
  • Riconoscere i propri bisogni con fierezza e amorevolezza
  • Imparare strategie concrete per lasciar andare ciò che non serve più
  • Aprirsi a un senso di armonia, perdono e libertà interiore

📅 Informazioni pratiche

Durata: 4 ore
Modalità: Live online su Zoom
Orario: dalle 16:00 alle 20:00
Aperto a tutti: non è richiesta esperienza precedente con la meditazione

💗 Perché partecipare

Se senti che dentro di te ci sono fili invisibili che ti trattengonopesi che ti impediscono di respirare a pieni polmoni, o parole mai dette che ancora bruciano, questo workshop è per te.

Un’occasione non per forzarsi a perdonare, ma per incontrare sé stessi con tenerezza e coraggio.
Per scoprire che, a volte, il vero atto di perdono è concedersi la libertà di riaprirsi al presente e di lasciare andare ciò che pesa sul cuore…

💬 In sintesi

In questo incontro scopriremo come la Mindful Self-Compassion può guidarci nel delicato viaggio del perdono: verso noi stessi e verso gli altri.
Non per dimenticare o giustificare, ma per liberare il cuore e aprirci di nuovo alla vita.


Disclaimer: I corsi e i seminari proposti su questo sito hanno finalità di crescita personale e non sostituiscono un percorso psicoterapeutico o medico. Alcune pratiche possono attivare emozioni intense: ogni partecipante è invitato a prendersi cura di sé, interrompere l’attività se necessario e, in caso di difficoltà, rivolgersi a un professionista qualificato. Gli organizzatori non sono responsabili per eventuali disagi psicologici derivanti dalla partecipazione.