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In un mondo in continua trasformazione, è facile perdersi nella complessità quotidiana. Il Social Presencing Theater (SPT) ci offre uno spazio per rallentare e ritrovare la propria essenza. Si tratta di una metodologia di embodiment per il cambiamento che permette di vedere con il corpo ciò che spesso rimane invisibile, esplorando la realtà presente e aprendo la strada a possibili evoluzioni future.

Che cos’è il SPT?

Il Social Presencing Theater nasce dall’intuizione di Arawana Hayashi, in collaborazione con il Presencing Institute e si radica nella visione trasformativa della Theory U di Otto Scharmer. Non si tratta di teatro nel senso tradizionale: non occorrono scenografie né attori. L’SPT è, piuttosto, un processo esperienziale che utilizza il corpo, il movimento, il silenzio e lo spazio per cogliere e trasformare le dinamiche relazionali dei sistemi in cui viviamo.

Le 8 Pratiche Fondamentali

1. 20 Minute Dance

Una pratica di movimento libero e consapevole che invita a lasciarsi guidare dal corpo, senza obiettivi né giudizio. Aiuta ad accedere a uno stato di presenza, rilassamento e connessione profonda con sé stessi e l’ambiente circostante.

2. Stuck Exercise

Attraverso la rappresentazione corporea di una situazione vissuta come “bloccata” (Scultura 1), e la successiva esplorazione di una sua possibile trasformazione (Scultura 2), questa pratica favorisce l’accesso a intuizioni che sbloccano il flusso del cambiamento.

3. Duet

Un’esplorazione in coppia basata sul movimento e sul silenzio. Ogni persona si muove in ascolto dell’altra, senza parole, coltivando empatia, presenza reciproca e una comprensione intuitiva che va oltre la comunicazione verbale.

4. Village

Una pratica di gruppo che simula il funzionamento spontaneo di una comunità. I partecipanti si muovono liberamente nello spazio, rivelando dinamiche collettive, tensioni e possibilità di coesione, senza ruoli prestabiliti o gerarchie.

5. Field Dance

Un’esperienza di ascolto e movimento collettivo in cui il gruppo agisce come un campo sociale unificato. Si esplora come le qualità di connessione e coerenza emergano quando le persone si muovono da uno spazio di presenza condivisa.

6. Seed Dance

Una danza in solo che esplora la relazione tra un’intenzione profonda (il “seme” del futuro) e il corpo. Il movimento nasce dall’interno, senza forma prestabilita, e permette di incarnare possibilità ancora in fase germinale, offrendo visioni intuitive e personali del proprio prossimo passo.

7. 4D Mapping

Tecnica di mappatura spaziale in cui i partecipanti incarnano elementi chiave di un sistema reale (come persone, ruoli, istituzioni). Rende visibili pattern nascosti, punti di tensione e potenziali direzioni evolutive, facilitando una comprensione sistemica attraverso l’esperienza diretta.

8. Case Clinic in Movement

Una variante embodied della Case Clinic della Theory U. Una persona porta una sfida concreta, che il gruppo esplora attraverso il movimento e la rappresentazione corporea, generando nuove immagini, intuizioni e possibilità di trasformazione.

I Vantaggi del SPT

Il Social Presencing Theater offre numerosi benefici, che spaziano dall’ambito personale a quello collettivo:

  • Consapevolezza profonda: grazie alle pratiche embodied, imparerai a “sentire” la realtà, aumentando la capacità di percepire dinamiche sottili e di rispondere in modo più autentico e integrato.
  • Creatività e innovazione: con l’SPT si attiva un processo creativo in cui le intuizioni emergono spontaneamente, aprendo scenari inediti e soluzioni innovative.
  • Miglioramento delle relazioni: le tecniche di ascolto e connessione favoriscono la creazione di relazioni più empatiche e collaborative, sia nel contesto personale che in quello professionale.
  • Strumenti per il cambiamento sistemico: la metodologia è stata applicata con successo in aziende, istituzioni, scuole e comunità di tutto il mondo per affrontare sfide complesse e favorire una trasformazione sostenibile.
  • Approccio accessibile: non richiede competenze tecniche o artistiche: è sufficiente essere disposti a esplorare il proprio corpo e le proprie emozioni in un ambiente sicuro e non giudicante.

Un’Arte Sociale per tempi complessi

Il termine “teatro” deriva dal greco thea, che significa “luogo per vedere”. In questo senso, l’SPT crea uno spazio in cui l’insieme diventa visibile, dove possiamo osservare le dinamiche interne dei sistemi e percepire il potenziale futuro in atto. È un’arte sociale che lavora sulla connessione tra corpo, emozioni e relazioni, offrendo un linguaggio nuovo per comprendere e trasformare la nostra realtà.


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Paola Bortini

È da oltre 10 anni che pratica SPT sotto la guida diretta di Arawana Hayashi e dal 2024 è nel pool internazionale di insegnanti SPT accreditati. Sociologa, esperta di oli essenziali abbinati al benessere, Emotions Mentor Coach, Essential Emotions Coach, Insegnante certificata di Mindful Compassionate Parenting, Mindful Compassionate Education e Mindful Positive Living (ideato da Jörg Mangold), insegnante di Mindful Self-Compassion certificata presso l’UC San Diego, School of Medicine.