Dubbi sulla self-compassion

Uno dei più grandi miti sulla self-compassion è quello di intenderla con il significato di dispiacersi per sé stessi. In realtà, come dimostra la mia esperienza, la self-compassion è un antidoto all’auto-commiserazione e alla tendenza a lamentarci della nostra sfortuna.

Nulla accade per caso

Consiglio vivamente di cuore il corso mindful self-compassion con Paola ad ogni persona che finisce su queste pagine, perché come si sa, nulla accade per caso.

Continuare a comprendere

È meraviglioso continuare a comprendere, apprendere, costruire e de-costruire, sperimentare e Paola è stata una splendida facilitatrice.

Essere in buone mani

Con Paola siete in buone mani per esplorare le vostre emozioni, scoprire da dove vengono e cosa vogliono dirvi. Chiamatela, è perspicace e vi sostiene nel compiere i prossimi passi nella cura e nello sviluppo di voi stessi.

Fantastico e scomodo

La sessione “Essential Emotions” coaching con Paola mi ha permesso di mettere in luce un problema di vecchia data e di affrontarlo di petto.

Una guida chiara e precisa

Paola è stata molto brava nell’individuare con estrema semplicità ed esperienza il cuore delle emozioni che sto vivendo, e molto incisiva, chiara e precisa nel guidarmi senza interferire.

Self-compassion, gratitudine e comportamenti pro-sociali

Le ricerche finora svolte mostrano unanimemente che la self-compassion contribuisce al benessere psicologico degli adolescenti, ma in che misura la self-compassion influenza i comportamenti orientati agli altri? Quali benefici interpersonali potrebbe apportare la self-compassion?